
La situazione in Afghanistan continua a presentare gravi criticità, sotto molteplici aspetti. Le difficoltà economiche, l’instabilità e le condizioni sociali precarie colpiscono duramente le fasce più fragili della popolazione, in particolare donne e bambini. In questo contesto, ogni richiesta d’aiuto rappresenta un segnale da ascoltare, un’esigenza a cui dare risposta concreta.
Nei giorni scorsi, in uno dei quartieri più poveri di Kabul, un gruppo di donne si è rivolto a She Works for Peace chiedendo supporto. Grazie alla collaborazione con il partner locale ARIO, è stata organizzata una distribuzione alimentare che ha raggiunto 280 persone.
Si è trattato di un intervento mirato, essenziale ma significativo. Non solo per l’aiuto materiale fornito, ma anche per il valore simbolico di una presenza che continua, nonostante tutto, a essere vicina a chi vive in condizioni di vulnerabilità estrema.
Iniziative come questa sono rese possibili grazie al contributo di chi sceglie di sostenere She Works for Peace. Ogni donazione permette di proseguire con azioni concrete, capaci di generare impatto reale nelle comunità in cui operiamo.
In un Paese dove molto è cambiato, ma troppo è ancora sospeso, restare accanto a chi chiede aiuto è un dovere che passa anche dai piccoli gesti. Perché in contesti difficili, anche una distribuzione alimentare può restituire un frammento di dignità e aprire uno spazio di speranza.